Camera la scuola delle ragazze introd

La stanza della Scuola delle ragazze

Mie care bimbe, se a scuola andrete,
con nuovi occhi il mondo guarderete!

Dopo avervi raccontato come è nato il nome La Pietra Felice, oggi proseguiamo il viaggio di presentazione della nostra struttura e cominciamo a parlare delle stanze nelle quali vi siete riposati durante la vostra vacanza in Valle d’Aosta.

Già, perché anche in questo caso i nomi sono ricchi di significati: alcuni ve li abbiamo già svelati sulla nostra Pagina Facebook mentre altri, inediti, li scoprirete leggendo questo post.

In attesa di avervi nostri ospiti e di potervi raccontare dal vivo storie, curiosità e aneddoti di ognuna di esse e senza indugiare, iniziamo con le presentazioni parlando della stanza che abbiamo dedicato alla Scuola delle ragazze.

Perché una stanza dedicata all’École des filles?

La storia che vi raccontiamo risale al lontano 1729.

Fu proprio in quell’anno, infatti, che l’Arciprete Jean-Baptiste Charles scelse di finanziare, stanziando con il suo testamento la cifra di 306 lire da destinare alla retribuzione di un’insegnante, una scuola dedicata all’istruzione femminile.

L’istituzione della scuola – che potè proseguire la sua attività anche nell’800 e ‘900 grazie all’aiuto di altri benefattori – fu un avvenimento molto importante per la comunità, in una regione che diede sempre molta attenzione all’istruzione giovanile. Secondo il censimento del 1911, infatti, la Valle d’Aosta mostrava un tasso di analfabetismo del 5%, contro il 38% della media nazionale.

Ed è per questo che abbiamo pensato di rendere omaggio a questo inusuale avvenimento storico avvenuto a Introd nel secolo XVIII.

Nota: A quei tempi era pratica comune in tutte le scuole di villaggio della Regione e delle zone alpine in generale che i maestri e le maestre fossero pagati dalle famiglie e da eventuali benefattori, mentre le attrezzature e i materiali di consumo venivamo forniti dalla comunità; un meccanismo peraltro molto attento alla qualità, visto che il finanziamento era a carico degli utenti.

Curiosità da scoprire in vacanza

Per i più curiosi, le sorprese non son certo finite qui.

C’è un’altra storia che testimonia la cura che vi era per l’educazione dei ragazzi e l’importanza che essa ricoprì a Introd ed è quella che riguarda la fontana che si trova proprio accanto al comune, sul piazzale vicino alla Chiesa.

Il nostro consiglio è di prendervi un momento per visitarla; una volta che sarete rientrati in struttura saremo ben lieti di raccontarvi questa storia.

La scuola delle ragazze – La stanza

A questa stanza si legano anche altre curiosità e storie che siamo pronti a raccontarvi al vostro arrivo in struttura a partire dall’azzurro della parete, che vuole richiamare il colore indaco, estratto dalla pianta del guado, diffusa sulle Alpi Occidentali, e molto utilizzato dai Celti, che in queste zone alpine vissero numerosi lasciando importantissime testimonianze.

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